Naspo Antincendio e Idrante: a cosa servono e come si differenziano

Naspo Antincendio e Idrante: a cosa servono e come si differenziano

La prevenzione antincendio rappresenta un aspetto fondamentale e obbligatorio all’interno di qualsiasi azienda. Secondo la normativa vigente, infatti, ogni realtà deve provvedere all’installazione di appositi dispositivi di protezione, al fine di garantire la sicurezza sia degli ambienti, sia delle persone che li frequentano. Tra questi ultimi, in particolare, troviamo i naspi antincendio e gli idranti: continua a leggere per scoprire cosa sono e in cosa si differenziano!

 

Cos’è il Naspo Antincendio?

Il naspo antincendio è un sistema di estinzione degli incendi costituito da una bobina girevole avvolta da una tubazione semirigida, già collegata a una rete di distribuzione d’acqua in pressione, che termina con una lancia di erogazione. Si tratta di un’attrezzatura che deve essere inserita all’interno delle cosiddette cassette naspo, che devono essere dotate di un portello con un’apertura di almeno 170°, per permettere lo srotolamento della tubazione verso ogni direzione.

I naspi antincendio sono strumenti molto facili da utilizzare, che permettono di intervenire velocemente in caso di incendio, erogando acqua anche senza aver completamente disteso la tubazione. Sono collocati all’interno degli edifici principalmente in prossimità delle uscite o in luoghi facilmente accessibili e ben segnalati.

 

Che cos’è un idrante?

Così come il naspo, un idrante è un’attrezzatura progettata per l’erogazione dell’acqua in caso di incendio, che può essere installata sotto il suolo in un pozzetto coperto da chiusino o sopra il suolo vicino a una colonnina in ghisa.  Nello specifico, gli idranti si possono classificare in due categorie:

  • UNI 45: il classico idrante a muro, installabile sia all’interno, sia all’esterno degli edifici. È composto da una cassetta contenente una valvola manuale di intercettazione, una tubazione flessibile completa di raccordi – che prima di ogni utilizzo deve essere completamente srotolata prestando attenzione a districare qualsiasi nodo o strozzatura – e una lancia erogatrice.
  • UNI 70: la tipologia di idrante più grande, installata all’esterno degli edifici sottosuolo o soprasuolo, con prestazioni più elevate in termini di pressione e portata. A differenza degli UNI 45, gli idranti UNI 70 devono essere necessariamente posizionati in prossimità delle colonnine in ghisa.

 

 

Naspo Antincendio e Idrante: principali differenze

Riassumendo, i naspi antincendio si possono trovare unicamente all’interno degli edifici nell’apposita cassetta naspo e sono già collegati sia alla rete dell’acqua, sia alla lancia di erogazione. Gli idranti, invece, possono trovarsi sia all’interno, sia all’esterno di un edificio, soprassuolo o sottosuolo, e normalmente richiedono un’apposita chiave per azionare l’erogazione dell’acqua.

Naspi e idranti assolvono quindi alla stessa funzione: fornire acqua in caso di incendio. I naspi sono solitamente più semplici da azionare rispetto agli idranti, ma possiedono una pressione e una portata idrica meno potenti. I naspi vengono infatti utilizzati per attività di minor rischio, costituendo un’alternativa agli idranti rispetto ai quali hanno prestazioni inferiori.

Nello specifico, la norma UNI 10779 stabilisce che:

  • il naspo deve garantire una pressione residua minima di 2 bar con una portata d’acqua di almeno 60 l al minuto;
  • l’idrante UNI 45 deve garantire una pressione residua minima di 2 bar con una portata d’acqua di almeno 120 l al minuto;
  • l’idrante UNI 70 deve garantire una pressione residua minima di 3 bar con una portata d’acqua di almeno 300 l al minuto.

La presenza sia del naspo antincendio sia dell’idrante all’interno di un’azienda aumenta considerevolmente il livello di sicurezza e prevenzione, garantendo maggiori possibilità di contenere e spegnere un incendio.

 

Utilizzo Naspo Antincendio e Idrante: formazione del personale

Per garantire interventi efficaci e tempestivi in caso di incendio è fondamentale fornire un’adeguata formazione al personale. Procedure di intervento, evacuazione, corretto utilizzo di naspo antincendio e idrante sono solo alcune delle cose importanti da sapere.

Proteko organizza corsi di formazione antincendio per tutti i livelli di rischio (basso, medio e alto), in grado di fornire a tutti i lavoratori le conoscenze e le competenze necessarie per gestire in modo efficace ogni emergenza. Ogni corso è tenuto da esperti del settore in grado di guidare i partecipanti attraverso le varie fasi di gestione degli incendi, dalla prevenzione al corretto utilizzo dei dispositivi antincendio.

 

Conclusione

Naspo antincendio e idrante sono due strumenti fondamentali per garantire un’estinzione rapida ed efficace degli incendi.

Fornisci ai lavoratori della tua azienda le competenze necessarie per un utilizzo sicuro e corretto di queste due importanti attrezzature: affidati ai corsi di formazione Proteko, organizzati nel rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro. Non esitare a contattarci per maggiori informazioni o per ricevere supporto!

 

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